Gli “Habitat Artificiali” includono qualsiasi oggetto, di origine naturale o artificiale, posizionato deliberatamente dall’uomo nell’ambiente acquatico per vari scopi.
Gli Habitat Artificiali possono essere suddivisi in diverse categorie:
Barriere Artificiali: corpi naturali o artificiali deposti sul fondo in ordine sparso o opportunamente assemblati per riprodurre alcune funzioni degli habitat rocciosi naturali, come protezione, restaurazione, concentrazione e/o incremento delle risorse acquatiche. Il termine non include strutture sommerse come isole artificiali, cavi, sealine, piattaforme di estrazione off-shore, ancoraggi e scogliere frangiflutto per la protezione delle coste.
Fish Aggregating Devices (FADs): strutture flottanti a mezz’acqua o in superficie impiegate in diverse tecniche di pesca per il richiamo e l’aggregazione di specie ittiche.
Altre strutture: strutture realizzate dall’uomo nell’ambiente acquatico per scopi primari diversi ma che, come effetto secondario, esplicano alcune funzioni delle Barriere Artificiali o dei FADs (es. strutture flottanti per la maricoltura, piattaforme di estrazione off-shore, scogliere frangiflutto).